In questi giorni tutte le scuole, e in particolare gli istituti professionali, sono alle prese con la ripartenza, con la necessità di dare certezze, di fare da riferimento per la formazione dei ragazzi e delle ragazze. Prendiamo ad esempio l’Irigem di Rosà e Bassano, che ha tre principi fondamentali: sicurezza e igienizzazione, conoscenza reciproca, e empatia, ovvero la capacità di mettersi sulla stessa lunghezza d’onda, di comunicare in modo positivo. Da un lato la scuola, dall’altro studenti ma soprattutto famiglie, che hanno un vero bisogno di essere aiutati, se non guidati per mano. In questo caso con colloqui individuali. Ecco l’importanza dell’accoglienza, specie per chi ha iniziato in questi giorni a frequentare il primo anno. Si inizia con la grande attenzione alle regole anticovid, dalla misurazione della temperatura alla verifica del Green Pass e all’autocertificazione, come previsto dalle normative per le scuole. Quindi due passaggi: la spiegazione delle regole di comportamento, la descrizione dei programmi, la conoscenza dell’ambiente. E poi i colloqui individuali della direttrice, che incontra ragazzi e famiglie faccia a faccia, con un fitto calendario quotidiano, dalla mattina fino al tardo pomeriggio, per conoscere e quindi aiutare nell’apprendimento. Un vero valore aggiunto questo, con gli studenti messi al centro dell’attenzione e considerati come persone, prima ancora che come alunni.

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